Il potere di disporre

Ho sempre avuto la fortuna della consapevolezza. La consapevolezza dell’effetto che faccio sugli uomini.
Fin da ragazza mi piaceva sentirmi corteggiata, portare i ragazzi a desiderarmi. . . Mi piaceva la sensazione di potere, anche se già all’inizio ero perfettamente consapevole che si trattava di un gioco… Un gioco di seduzione, di desiderio. . . Un gioco che poi con il tempo ho percepito quanto potesse essere totalizzante e pericoloso; perché riguarda il potere, il sesso. E il sesso e il potere riguardano un’ampia fetta della vita di ognuno di noi.
Gli uomini dicevamo … Creature semplici da leggere, spesso prevedibili e per questo facili da controllare. Ma questo l’ho imparato con il tempo.
Come vi accennavo, già da ragazza le reazioni che riuscivo a suscitare con una scollatura o un pantalone attillato mi davano una sensazione di sottile eccitazione.
Qualcuno mi definirà un’arrampicatrice sociale, non gli dò troppa importanza. Anche perché molti degli uomini con i quali ho a che fare, fra i quali il mio avvocato che in questo momento sta succhiando i tacchi degli stivali che lui stesso ha acquistato dietro mio ordine qualche mese fa, non la penserebbero esattamente così.

Sì, l’avvocato è un feticista. O meglio lo era, ora è uno schiavo feticista. Fin troppo facile piegare chi ha il fetish di scarpe, piedi, tacchi etc. Ma questo è un altra parte del mio racconto, che magari vi descriverò in un altro momento.

Non ho capito fin da subito che alcuni uomini (molti) hanno inclinazioni masochiste/feticiste. Sapevo bene che indossando determinate calzature ottenevo un riscontro ben diverso dalle mie conoscenze maschili.. Ma credevo fosse più per lo slancio della figura, o per le gambe, che con gli stiletti sembrano lunghissime e ancora più sottili, o per il sedere, che assume una posizione che fa impazzire il sesso maschile… Non immaginavo che molti uomini fantasticassero sul gettarsi ai miei piedi e poter essere a mia disposizione come dei veri e propri schiavi. Credevo che tutti volessero scoparmi, ed effettivamente li capivo. Mi mantengo sempre in forma, splendida, con due occhi di ghiaccio che ti guardano nell’animo. Nella vita mi sono sempre presa ciò che volevo, uomini compresi. Ma ho capito solo più avanti che c’erano uomini come appunto l’avvocato, sempre inginocchiato davanti a me sul pavimento del suo loft, che ora è passato a leccare le suole dei miei stivali.

Capire che esistevano uomini che, sotto una parvenza di indipendenza, affermazione sociale e libertà personale, speravano solo di trovare una donna cinica e spietata che prendesse il controllo della loro vita ha ovviamente cambiato la prospettiva. Ormai da anni mi scopo esclusivamente chi voglio io, a piacimento e senza impegno, separando in modo netto il matrimonio dal sesso tradizionale e usando e facendo sbavare gli altri (molti) uomini che balbettano impacciati davanti alla mia femminilità.

Come dice un vecchio detto tira di più un pelo di fica che un carro di buoi. Ma se il pelo è della fica che ti inebria il cervello ma non potrai mai avere, allora sei completamente fottuto. E da quando l’ho capito la mia vita e il mio rapporto con gli uomini sono totalmente cambiati. Il sesso è piacere, ma soprattutto il sesso può essere uno strumento eccezionale di potere e di controllo.

[CONTINUA, DOPO ALMENO 10 COMMENTI]

7 risposte

  1. Quando una donna è consapevole del suo fascino e del potere che può esercitare sull’uomo, a quell’uomo non resta altro che restare acquattato ai suoi piedi e sperare sia generosa nelle concessioni, e non troppo severa quando c’è da punire.

  2. Mi ritengo un vero schiavo, capace di viziare la padrona, soddisfare tutti i suoi capricci e sopportare le torture.
    Magnifico racconto.

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